Di tutte le ricchezze

giustAh l’amour…
Quanto è selvaggio e onesto nello stesso tempo.
E se colpisce all’improvviso, allora è meraviglia!
L’attesa logora. L’inaspettato fulmina.
Un anziano e solitario professore. Una vita assente.
Una compagna persa. Aspettando il nulla.
La luce che ritorna in una vita, che aspetta solo la parola fine.
Immaginare il ritorno al sorriso. E infine realizzarlo.
La vita degli altri a volte può coinvolgere talmente tanto da lasciare il segno.
E il cuore si risveglia.
I sensi ricominciano a cantare.
La speranza non è vana. Tutto è possibile.
Le scene sono semplici e calzanti.
Il ballo del paese, la festa che avanza.
Tenere tra le braccia quella donna che è riuscita a riempire i pensieri e le notti.
Un attimo di illusione. Praticamente un’eternità.
E poi finalmente riuscire a volare.
I sogni si fanno nuvole. La luce un antico bagliore.

“Crediamo di sapere cosa scriveremo sulle pagine dei giorni futuri, oppure crediamo addirittura di essere già alla fine del libro… ma c’è sempre una pagina che ci sorprende”.
Luna

Un anno insieme. Certamente da ricordare.

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Giro di vite

giro di viteI fantasmi fanno parte delle leggende popolari.
Esseri sospesi nell’etere, in attesa della pace eterna.
A pensarci mi vengono i brividi.
Se ne sentono di storie fantastiche.
Sembra quasi che molti li abbiano visti da vicino.

Io mai, neanche l’ombra.
Sarà fortuna. Superstizione. Paura.
In ogni casa, si dice, sia morto qualcuno.
Il terrore mi assale se solo immagino queste anime imprigionate nel nostro mondo.
Anime stanche che vagano nell’immenso.
Inutile divagare. Il romanzo parla di questo.
La scrittura non è assolutamente comune.
Le parole dicono tutto e non fanno capire niente.
L’atmosfera è quella del noir ai suoi esordi.
Completa. Vaga. Assolutamente tetra.
I personaggi hanno contorni sfumati. Tutto è avvolto da una folta nebbia.
La trama delinea uno scenario fatto di ombre ed insicurezze.
L’attenzione va scemando. I volti si susseguono.
Al centro di tutto due bambini. Esseri innocenti o demoni tentatori?
L’aria si fa sempre più cupa. La trama fitta comincia a dileguarsi.
Sono pronta per il gran finale.
E voi?
Luna

Trauma

traumaQuando ho letto che il padre lavorava come psichiatra nel manicomio criminale di Broadmoor, non mi sono più chiesta perchè Patrick McGrath ha scritto opere così folli e complesse.
Da un giovane che passa gran parte dell’infanzia in un posto pieno di “pazzi”, cosa ci si può aspettare.
Praticamente tutto quello che scrive.
E io non me ne lamento affatto.
I thriller psicologici riescono a prendermi l’anima e la concentrazione.
La storia si intreccia ai dolori intensi delle anime e delle menti.
E non esiste più il bianco. E il nero.
Vivono insieme immense sfumature, che riempiono i “perchè” affollati della propria testa.
Non ho mai conosciuto una persona che ha nascosto in sé un trauma, terribile e intenso, che ne ha consumato la sua essenza e i suoi bisogni.
Nel romanzo invece di cattivi pensieri ce ne sono tanti. E difficili.
L’amore non è sempre così forte da riuscire a superare drammi e incomprensioni.
Le perdite si fanno sentire urlanti e distruttive.
I cuori reclamano il perdono. 
La mente vuole solo dimenticare.
L’ansia ti assale quando non riesci a capire.
E se comprendere gli altri è il tuo lavoro… allora il dovere ti segue ovunque.
Ed è per sempre.
Luna