Da sempre mi sono chiesta perchè l’erede della famiglia deve essere considerato, veramente, il figlio maschio.
Perchè porta il cognome del padre?
Perchè gli uomini sono più capaci? Più coraggiosi?
Le risposte sono tante e tutte diverse tra loro.
Una cosa è davvero certa però: le donne nascono capaci quanto gli uomini.
E se fossero più in gamba dei propri mariti? E dei fratelli?
Inaccettabile. Troppo audace come affermazione.
Eppure la storia lo dimostra.
Non quella dei libri che abbiamo sottolineato a scuola. Non necessariamente.
Ma la vita di tutti giorni. Vissuta momento per momento.
Le donne. Esseri sublimi, delicati, ma forti.
Le storie le hanno inventate loro. E tramandate nei tempi.
Raccontate ai piccoli uomini. Insegnate alle giovani donne.
La vita siciliana è piena di odori e sapori al femminile.
Donne che si sono inventate nel tempo.
Anime in pena, pronte a rialzarsi. E a combattere.
Menti sottili e raffinate. Mamme attente e obbedienti.
E se non vogliamo accogliere l’idea della donna intraprendente e indipendente, più dell’uomo, beh, ammettiamo allora che donne e uomini sono uguali.
Scopriremo insieme che non lo sono veramente.
Impareremo ad amarli perchè diversi.
Fragili e indifesi. Forti e temerari.
Ma tutti preda delle sofferenze e delusioni.
Vittime della paura. Scaldati dalla speranza.
Perchè quella accomuna tutti.
E tutti, insieme per la strada, tortuosa ed immensa, della vita.
Luna
E a proposito di virtù e qualità, ecco cosa mi ha scritto un caro amico di blog (in altra sede):
E’ un onore grandissimo, per me, ricevere questo tuo commento. Alla tua salute, cara compagna. Che la vita e chiunque ti circonda, possa sempre mostrare gratitudine e ammirazione nei tuoi confronti per tutto ciò che hai meritevolmente guadagnato con le tue infinite risorse. Sei semplicemente mitica!! LUNAA!!
Commossa e senza parole. Grazie infinitamente Tommy.
Che belle le tue recensioni! Grazie, Luna! ❤
Buona Domenica. 🙂
Grazie cara! Hai fatto un giro tra i miei articoli?
Certo, e li trovo veramente pieni di passione…
Oh grazie!!! Passo presto a trovarti!
Sarà un piacere accoglierti!
Corro adesso!
Scusami, forse mi sono espressa male… Voglio dire: si vede che ci mett l’anima in quello che scrivi! ❤
Tranquilla. Tutto chiaro 😉
E grazie ancora!
Bella recensione, buona domenica 🙂
Grazie Silvia e buona domenica a te!
Scrivi recensioni che fanno venire voglia di leggere. Metto in lista. Buona fine serata e buona notte, è sempre un piacere leggerti (dopo tanto tempo, ancora di più).
Che bello ritrovarti! Come stai?
Bene, grazie, a parte certe cose, che, anche se passano gli anni… non cambiano. Spero che stia bene anche tu. 🙂
Sto bene grazie. Ti auguro che certe cose possano risolversi con il tempo…
Speriamo. 🙂 🙂 Buona serata!
Un abbraccio!
Firmerei subito le tue note, oggi pare che il problema sia la sessualità a tempo! Buon tutto!
Ciao Stefano! Un abbraccio a te e grazie sempre per la tua presenza qui!
Eppure, ancora oggi e in TUTTE le culture si pensa che sia meglio un maschio…
Eh si cara. Ma poi perchè!!!
Già, perchè? Ci siamo tanto evoluti, ma in certe cose siamo rimasti all’età della pietra.
Già. Proprio vero
Ancora una volta mi sorprendi cara Luna. E mi trovi d’accordo sulla tua visione delle donne e degli uomini. Ho un libro per te. Appena lo finisco te lo consiglierò vivamente. Un abbraccio. Isabella
Puoi consigliarmelo anche adesso tesoro 😉
No, prima lo finisco. Ciao Luna.
😉
Notte cara luna
Notte amica mia
Nominata https://unavitanonbastablog.wordpress.com/2015/11/03/tag-perche-e-nato-il-blog/
Corro a vedere!
Sempre molto brava :))
grazie mille Caterina. Tu come stai? Come vedi questa cosa del figlio maschio?
Siamo noi le migliori :)) anche sè…facciamo credere il contrario per far venire fuori il meglio di loro…ma a forza di rimetterci sempre me sò….capisci a me….:))
Cara Luna,questo argomento molto pesante per me lo vissuto sulla mia pelle.Quando ho letto il titolo del libro non volevo lasciarti nessun commento.Sono nata nel 47…con un padre appena tornato dagli anni della guerra e…di poche parole,bastava uno sguardo è gia capivi da piccola che dovevi dare il massimo. Una famiglia numerosa 4 maschi e tre femmine,mio fratello grande a 17 anni a scelto la sua strada, rimasta io la grande immagina le rinunce che ho fatto per tutti essendo nata in una famiglia povera.Altro che libro potrei scrivere :)) Baciotti
Caterina
Oh cara Caterina, la tua è una storia sicuramente commovente ed intensa. Mi piacerebbe ascoltarla ad occhi aperti. Al momento ti mando un forte abbraccio e un saluto. A presto!
Sempre bello leggere queste recensioni. Brava!
Orlando ciao, come te la passi?
E dei figli maschi che ne pensi?
Bell’argomento. Conosco donne che ne hanno fatto una malattia. La protagonista di un mio racconto, ancora inedito, nata in una famiglia offuscata dal maschilismo, uccide l’insopportabile fratellino.
Wow! Finale sconveniente… 😉
Nelle mie storie può succedere di tutto, ma proprio di tutto, Luna 😉
Bello!
Ecco, questo dovrei proprio leggerlo! Dato che mi è arrivato proprio un figlio maschio! …a parte gli scherzi, sarebbe bello che queste differenze tra uomo e donna non esistessero più ma, ahimè, sono ancora tutt’altro che superate (sia nella nostra che in altre culture, ancora più maschiliste).
Vero cara mammina. ma le donne sono sempre le donne, che vuoi farci ,-)