Gli occhiali d’oro

bassani
Bassani è un grande scrittore.
Dipinge la sua Ferrara in maniera esemplare e le situazioni degli uomini  in modo eccelso.

Li senti parlare tra le pagine e quasi ne vedi gli sguardi.
Il suo stile è unico, asciutto e pulito.
Il Dottor Fadigati è un bravo medico.
Arriva in città carico di belle speranze, aspettando paziente le nuove amicizie.
La gente lo adora, la sua arte è professionale e moderna come lo studio in cui accoglie i pazienti.
Tutto sembra scorrere lento e sempre uguale quando, ad un tratto, sopraggiungono le voci. Si insinuano nelle case degli altri seminando il dubbio.
Il giovane e pingue medico nasconde un segreto.
Una verità che lo porterà all’emarginazione.
Passeranno i giorni, ma la vita non tornerà ad essere quella di sempre.
I pregiudizi e le paure cambieranno gli animi rendendoli cattivi.
Fadigati dividerà il proprio senso di solitudine con la voce narrante di questo breve romanzo.
Entrambi troveranno ad attenderli circostanze a loro ignote.
Le leggi razziali introdurranno un periodo di angoscia e sgomento.
Le acque fredde daranno luce alle tenebre.
Ogni tanto è bello approcciarsi ad un autore molto lontano dai propri gusti.
Perchè solo così si può scoprire il talento di una grande penna, in modo da far cadere quei pregiudizi che si sono costruiti attorno a noi.
Giudizi di ogni giorno, pensieri vaganti come mine.
Idee sconfinate nel vuoto e desideri custoditi nel tempo.
Perle regalate dagli altri.
Luna

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L’urlo e il furore

urlo e furore
Un romanzo corale, delirante.

Voci confuse si intrecciano alla ricerca di una verità narrante.
Tutto possiede dei sottili risvolti, volti di paura e anime piene di terrore.
La prima: bambino cresciuto, legato ai ricordi che lo riconducono alla sorellina. Voce spezzata dalle illusioni perdute. Campi di grano incolti.
La seconda: ragazzo ossessionato dalla verginità della sorella, emblema dell’onore della famiglia da sostenere e proteggere ad ogni costo. Cuore squarciato da una sofferenza estrema. Suicida.
La terza: uomo crudele, cresciuto contro la sua volontà da un padre ubriacone e una mamma malata. Sarebbe voluto diventare una persona diversa, è irrealizzato. Si appropria di qualcosa non sua che alla fine gli viene rubata. Egoista e morbosamente arrabbiato con il suo sangue.
La quarta: domestica nera. La madre di tutti, testimone del tempo. Modello di donna e famiglia del passato. Voce dei cuori degli altri. Rivelatrice di virtù e di ricordi persi negli anni.
Mancano le parole di lei, dell’eterna Caddy.
Lei come protagonista ha un ruolo dominante: apparire sempre e non parlare mai.
Lei, la dannata.
Procreatrice di disastri, femmina ribelle. Troia per tutti.
Scapperà nel nulla, tornerà per ferire, sparirà di nuovo.
La storia di questa famiglia saprà stupire oltre ogni dubbio iniziale.
Bisognerà oltrepassare la scrittura difficile da concepire, aldilà di una frase interrotta, fuori dal delirio dei protagonisti.
Alla fine, incanta. 
Tra urla e stupore.
Tra grida e tremore.
Luna