Racconto capolavoro.
Da leggere, assolutamente.
E’ la storia di due uomini, della loro amicizia e della separazione.
Esperienza da fare, viaggio da condividere.
Sono gli anni in cui si moriva di fame, i lavoratori andavano alla ricerca di un posto in cui fermarsi e di una vita da raccontare.
I tempi bui della fatica fanno da sfondo verso i passi dei due protagonisti che convergono verso una fattoria che offre una scappatoia dalla fuga.
Uno esile e sveglio, l’altro grosso e taciturno.
Uno che lavora con la lingua, l’altro con le mani spezza l’esistenza.
Campioni per un giorno, tessitori di sogni.
E’ un romanzo fatto di speranze, verso la realizzazione di un desiderio comune.
Possedere un pezzo di terra rappresenta la libertà da una schiavitù fatta di comando e sudore.
Evitare la lite, sopportare oltre ogni limite pur di raggiungere la libertà.
E, anche se per poco, ci ho creduto veramente, seppur un tremendo destino veniva annunciato da tempo.
Ci ho creduto per un attimo, come ci hanno creduto loro.
Non ci ho creduto più, quando il presagio della fine incombeva dietro l’angolo.
Non ci abbiamo creduto mai, abbiamo solo sperato che finisse quanto prima.
E la fine è arrivata. In anticipo.
L’abbiamo vissuta con loro, con entrambi.
Mentre l’altro parlava e si scusava nel vento.
E il suo amico sognava con il volto attento.
Entrambi celavano un segreto.
Entrambi morivano sul colle dell’attesa. E del dolore.
Luna
Mese: Maggio 2019
Addio fantasmi
La storia di Ida colpisce al cuore.
E’ la storia di una famiglia, del ritorno a casa, del vuoto, della mancanza.
E’ un romanzo autentico, semplice e limpido, fatto di emozioni e sensazioni.
Candidato al Premio Strega 2019, è la storia ideale per chi vuole fare un tuffo nei ricordi e provare a pensare a cosa si prova quando si parla di malinconia.
Qui dentro c’è tutto quello che ci serve per soffrire di ricordi, ci si trova dentro ad un vortice sconvolgente di immagini nitide e affascinanti.
Entreremo dentro la storia di una donna che soffre per la mancanza del padre che ha deciso di scomparire a causa del suo male.
E’ la storia di una donna che si salva solo alla fine, che immagina di vivere la sua vita accorgendosi, dopo anni, che la sua realtà non è valida ed è vissuta solo a metà.
Sono parole che entrano dritte al cuore.
Il testo è ricco di metafore che, per il loro eccessivo volume, si sono portate dietro immense critiche e dispiaceri.
In effetti ogni oggetto evoca qualcosa di grande, di pungente.
Il romanzo ha uno stile unico, è una scrittura ordinata e godibile.
Sembra scritto da noi, da chiunque di noi.
La Sicilia fa da cornice, la mia amata isola che celebra ritorni continui e storie familiari davvero toccanti.
Il ritorno a casa è solo parte di quello che diventerà spirale di luci ed ombre.
E’ una voce delicata, un sussurro di parole.
Ida vi sommergerà.
Come quel mare di Messina così freddo e invitante allo stesso tempo.
Luna