Roth è un gigante della letteratura.
E lo sono anche i suoi personaggi.
Non mi nascondo nel dire che è il mio primo Roth e l’ho trovato stupendo.
Stupenda la similitudine tra gli orologi fermi e la morte del genitore, del padre.
Il protagonista, Coleman, ne affronta di ostacoli durante tutta la sua vita, dovrebbe farmi rabbia per come l’ha vissuta e invece mi appare un leone in gabbia.
Nasconde un grande segreto, di quelli che impediscono di condurre un’esistenza felice, di quelli che ti fanno morire dentro.
Eppure lui non muore, afferra la sua vita come un affamato afferra un tozzo di pane e la morde più che può, come può.
Tutti i personaggi di Roth hanno un vuoto dentro, tutti nascondono qualcosa.
In molti appare evidente, in altri è ben celata.
Li adoro tutti.
Il superstite di guerra è quello che più ti entra dentro, e ti fa male.
Vorresti invocare giustizia e farlo ammazzare, ma gridi pietà e lo perdoni.
Le parole di Roth sono acqua gelida e fuoco aperto.
Sono furia incontrollata e vita imperfetta.
Sono anime disperate, amore non protetto, pugni che fanno male.
Lo adoro, lo amo perdutamente.
Regalatevi momenti felici, leggete Roth.
Luna
Dovrò farlo!
Poi mi dirai 😉
Un caro saluto.
Se non erro ti mandai un libro.
Forse non t’è piaciuto o l’hai messo da parte… in un angolo.
Buon Pomeriggio.
Quarc
No macché’, nessuna delle due ipotesi.
Purtroppo non sono riuscita ancora a leggerlo, sono desolata ma tantè.
Quando avrò finito di leggerlo ti scriverò la mia modesta opinione, come promesso.
Un caro saluto.
ho letto qualcosa di Roth ma il suo stile non mi è congeniale.
La tua recensione è un piccolo capolavoro di entusiasmo contagioso per questo autore.
Un sorriso
Mi lusinghi e ti chiedo: come hai fatto a innamorartene?
Io lo adoro, letteralmente.
Un abbraccio
Infatti non me ne sono innamorato
Interessante.