Due personaggi in cerca d’autore. Anzi tre.
Partiamo da questo presupposto: io adoro Baricco. Tremendamente.
Ogni cosa che scrive te la fa amare. Anche se a volte è difficile trovarci un senso. Ma lo si trova sempre.
In questa sua nuova opera racconta di una storia davvero strana e unica: lanciarsi dalle cascate del Niagara e non morire. E’ davvero possibile?
Il finale è facilmente intuibile, ma il significato per niente.
A volte nella vita si sente il bisogno di vivere davvero.
Non soltanto di esserci in quanto tale, ma di esserci perchè siamo davvero importanti.
E per Rachel questo significa fare qualcosa che gli altri ricorderanno per sempre.
Il guaio non è morire o restare vivi.
La cosa davvero importante è cercare un motivo per non farlo.
E quello è davvero difficile da trovare.
L’amore. Il successo. I sogni.
Niente di essenziale per la vita. Ma il sensazionale è quello che si vuole. Ed infine eccolo.
Arriverà, ve lo assicuro.
Perchè siamo veramente pazzi a volte e facciamo cose insensate per farci notare dagli altri e sentire veramente d’esistere.
Il folle non è davvero tale se non trova qualcuno a cui aggrapparsi.
Ed ecco Il Pescatore e L’Inventore.
Quelli che non trovano un motivo valido per fermare tutto questo.
Mentre dopo, riusciranno solo a ricordare e tramandare una storia fantastica e irreale.
Morire suicida in preda alle cascate non fa ormai più notizia.
Vivere nonostante il vuoto, si.
Perchè si ha davvero coraggio nel trovare un motivo buono per vivere.
E il salto nel vuoto, prima o poi, arriva per tutti.
Luna
birra
La fattoria degli animali
Leggere questo libro è stata un’esperienza entusiasmante e, stranamente, divertente.
In una parola: stupendo.
Se non lo avete ancora in libreria, compratelo!
E se qualcuno vi dice “Di certo è un classico che non può non essere letto, almeno una volta nella vita”, beh… ha ragione!
Non è un testo che ha bisogno di sponsorizzazione; attuale sopra ogni dubbio, intelligente ed estremamente arguto.
Immaginate una fattoria con animali non più schiavi, ma padroni della loro vita.
Riflettete su quanti lavori si svolgono in campagna.
Pensate che siano gli animali a realizzarli interamente, progettando e dividendo lavoro e fatica.
Sembrerebbe una storiella per bambini. Ma quanto di adulto e reale c’é in questa storia….
Idee perfette e (ir)realizzabili. Utopie che prendono voce da chi cerca di nascondere la verità.
E come per magia, le regole che devono valere per tutti, vengono rispettate solo da pochi e travisate da altri.
L’uguaglianza tanto desiderata appare sporca e priva di importanza.
Il potere sopra ogni cosa. Anche tra gli animali.
E chi può, sapientemente ricoprire alte cariche garantendo il giusto equilibrio della società? …. i Porci!!!
Chi muore, lavorando fino all’estremo delle sue forze? Chi ci crede veramente…!
Una società così fa davvero ridere.. buffo leggerla… ma che dico, ridicolo viverla!
Si può criticare Stalin e la dittatura, ma… questi maiali al potere io li vedo ancora!
Quando sono gli uomini che lavorano duramente e i maiali bevono alle loro spalle.
Quando il popolo dorme al freddo sudando ogni giorno il pane e i maiali riposano tra i loro privilegi.
Quando la differenza tra uomini e porci sta solo nel nome e nella forma del naso.
Caspita… non c’é libro più attuale di questo!
E non c’é libro migliore per capire che il mondo è sempre andato così..
E chissà ancora per quanto…
Luna