Non è un saggio che tratta un argomento specifico, ma è un testo sulla globalizzazione, sui problemi del pianeta e su come impegnarsi per cambiarlo.
Harari è uno dei saggisti che prediligo, il suo modo di scrivere è a dir poco superbo, ma semplice allo stesso tempo.
Immaginate di avere una macchina con il pilota automatico che, oltre a saper tenere la strada e cambiare le marce, sappia anche decidere cosa sia eticamente giusto da fare in caso di incidente.
Non c’è dubbio allora che questa macchina deciderà di andare fuori strada a scapito del conducente piuttosto che investire un malcapitato pedone in mezzo ad un pericoloso incrocio.
Chi di noi sacrificherebbe se stesso in virtù della salvaguardia di un bambino, fuggito dalla custodia dei genitori e finito nel bel mezzo di una strada?
Questo e altri interrogativi ci pone Harari e tutti con tante possibili risposte.
Si arriverà mai ad una intelligenza artificiale in grado di scegliere al posto nostro il partner più adatto alle nostre esigenze e sfumature caratteriali?
E se così fosse, tale sistema sarebbe davvero infallibile?
Guardavo Netflix e pensavo ad un eventuale futuro robot capace di suggerirmi il marito ideale così come, adesso, il programma mi consiglia i film da vedere in base alle mie scelte precedenti.
Fantastico! E terribile.
E poi ancora, delle esigenze climatiche, del riscaldamento globale, e di tanto altro ci parla Harari.
Un saggio da non perdere, per conoscere meglio il nostro mondo, e noi stessi.
Pensate che possa far paura?
La consapevolezza non può mai esserlo.
Forse può diventare una condanna, o, piuttosto la salvezza.
In questo periodo così difficile, coraggio ☀️
Luna