L’amurusanza

<<Quindi lei ha confidenza con l’anima?>> disse. Rise, la Piangimorti, e ridendo disse: <<Ho una stanza, a casa mia, che è tutta sua>>.<<Sta dicendo che la sua anima ha una stanza tutta per sé?>> domandò incredulo. <<Una stanza magnifica, sissignore. Mi fanno pena gli altri, quelli che la buttano dove capita prima, ché l’anima è la parte più preziosa di noi e perciò abbisogna di un luogo adeguato>>.

A quasi un anno dall’incontro con Tea Ranno ho deciso di leggere il suo libro che tanto la rappresenta.
Un incontro memorabile e un libro che odora di buono.
Sarà che la Sicilia fa da sfondo, ma credetemi, non è per quello che ne parlo.
È un romanzo fatto di incontri.
Anche se i personaggi si conoscono tutti – perché cittadini dello stesso paese – in un dato momento delle loro esistenze cominciano a cambiare le loro abitudini ed è come se si incontrassero davvero per la prima volta.
E cominciano a conoscersi.
Entrano nelle loro case, dove non si può nascondere la propria intimità e dove ci si riunisce tutti attorno ad un tavolo per condividere i piaceri della buona cucina.
Cominciano a cadere i pregiudizi, ci si aiuta a vicenda, tutti si danno da fare.
Che bel mondo è questo, fatto di amurusanza, privo di menzogne.
Non so perché, ma l’atmosfera di questa storia mi ha tanto ricordato quella di “Chocolat” e di quel paesino sperduto della Francia.
Anche lì nasce un ritrovo di amici che si tengono per mano, combattendo chi li perseguita, uniti nella loro sorte.
Anche lì una donna li riunisce tutti e trova il coraggio di portare avanti un cambiamento.
Dunque, evviva i ribelli, gli ostinati.
La gente semplice che vuole “cambiare il mondo a colpi di poesia”.
Luna

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Addio fantasmi

terranova
La storia di Ida colpisce al cuore.

E’ la storia di una famiglia, del ritorno a casa, del vuoto, della mancanza.
E’ un romanzo autentico, semplice e limpido, fatto di emozioni e sensazioni.
Candidato al Premio Strega 2019, è la storia ideale per chi vuole fare un tuffo nei ricordi e provare a pensare a cosa si prova quando si parla di malinconia.
Qui dentro c’è tutto quello che ci serve per soffrire di ricordi, ci si trova dentro ad un vortice sconvolgente di immagini nitide e affascinanti.
Entreremo dentro la storia di una donna che soffre per la mancanza del padre che ha deciso di scomparire a causa del suo male.
E’ la storia di una donna che si salva solo alla fine, che immagina di vivere la sua vita accorgendosi, dopo anni, che la sua realtà non è valida ed è vissuta solo a metà.
Sono parole che entrano dritte al cuore.
Il testo è ricco di metafore che, per il loro eccessivo volume, si sono portate dietro immense critiche e dispiaceri.
In effetti ogni oggetto evoca qualcosa di grande, di pungente.
Il romanzo ha uno stile unico, è una scrittura ordinata e godibile.
Sembra scritto da noi, da chiunque di noi.
La Sicilia fa da cornice, la mia amata isola che celebra ritorni continui e storie familiari davvero toccanti.
Il ritorno a casa è solo parte di quello che diventerà spirale di luci ed ombre.
E’ una voce delicata, un sussurro di parole.
Ida vi sommergerà.
Come quel mare di Messina così freddo e invitante allo stesso tempo.
Luna

I salici ciechi e la donna addormentata

salici
Di Murakami mi piace tutto, lo stile lento e raffinato e le parole scelte per bene.

Mi piace la sua voglia di vivere e la vita semplice che descrive.
Mi piacciono i suoi personaggi incerti e malinconici, sempre alla ricerca di qualcosa, nel tempo e nel mondo.
Sono protagonisti di passaggio a volte, ma lasciano un segno profondo nella vita degli altri e nella propria.
Volti nascosti dal pianto e dalla rassegnazione.
Spesso anime fragili e insicure.
Quando sono inquieta e non riesco a dormire affido a lui i miei sogni.
Mi lascio cullare dalle sue parole e spesso ne trovo conforto.
Vedo gente litigare a causa di questo autore, si offendono duramente sostenendo ognuno la propria opinione, spesso violentemente.
Uno scrittore che riesce così tanto a scuotere  gli animi non può non avere una penna brillante. Amarlo o meno è una cosa soggettiva.
L’atmosfera che si crea mentre si legge un suo scritto è davvero unica.
Ti travolge, oscura ogni altra cosa.
Ti prende da dentro e ti percuote violentemente senza misura alcuna.
L’inazione apparente è fluido che sgorga.
E’ anima, è vita che scorre, è musica assordante.
Emozione pura, nascosta dal vento.
Consiglio di non cominciare dai racconti, difficilmente si riesce subito ad entrare nel suo mondo.
I romanzi, invece, permettono fin da subito di conoscerlo davvero per il suo pensiero e il suo stile elegante.
O perlomeno, si può riuscire ad assaporare,lungamente, quello che Murakami ha da offrire.
Luna

Una settimana fa, la conferma di nove anni d’amore. Oggi è sempre il mio Sì.

 

 

 

 

Il lago

il lagoEterea leggerezza. Nuvole azzurre che corrono.
Passi svelti e silenziosi. Sorrisi incerti e accoglienti.

Che meravigliosa sensazione. Che parole tiepide e splendenti.
L’amore al centro del mondo. La paura di innamorarsi, un’ombra sottile.
Due anime che si incontrano davanti ad una finestra.
La voglia di stare insieme, prova decisiva.

Un passato che brucia e assale la vita di ogni giorno.
La ricerca della verità evitando di soffrire e distruggersi ancora.
Un lago. Visione limpida ed immobile.
Vite indomabili attorno all’acqua che scorre e non ritorna.
Tre bambini rubati ad una giovinezza spensierata e magica.
E magia ovunque, in ogni cosa.
Previsioni di cose lontani, di una vita ancora in divenire.
La salvezza della fuga. Il riparo delle amicizie.
E murali dipinti da fantasmi scatenati e muti.
Che pace proviene dal profondo delle cose.
E le parole riempiono crudeli destini.
Mentre insieme si cammina lentamente. 
Ma leggeri.
Luna

Giro di vite

giro di viteI fantasmi fanno parte delle leggende popolari.
Esseri sospesi nell’etere, in attesa della pace eterna.
A pensarci mi vengono i brividi.
Se ne sentono di storie fantastiche.
Sembra quasi che molti li abbiano visti da vicino.

Io mai, neanche l’ombra.
Sarà fortuna. Superstizione. Paura.
In ogni casa, si dice, sia morto qualcuno.
Il terrore mi assale se solo immagino queste anime imprigionate nel nostro mondo.
Anime stanche che vagano nell’immenso.
Inutile divagare. Il romanzo parla di questo.
La scrittura non è assolutamente comune.
Le parole dicono tutto e non fanno capire niente.
L’atmosfera è quella del noir ai suoi esordi.
Completa. Vaga. Assolutamente tetra.
I personaggi hanno contorni sfumati. Tutto è avvolto da una folta nebbia.
La trama delinea uno scenario fatto di ombre ed insicurezze.
L’attenzione va scemando. I volti si susseguono.
Al centro di tutto due bambini. Esseri innocenti o demoni tentatori?
L’aria si fa sempre più cupa. La trama fitta comincia a dileguarsi.
Sono pronta per il gran finale.
E voi?
Luna