La strada di casa

Non potevo non leggere l’ultimo romanzo di Kent Haruf pubblicato in Italia, “La strada di casa”.
“Questo libro è per chi torna a casa a vedere le sue montagne”, e io sono proprio qui in questo momento, mentre scrivo di questo romanzo straordinario e ho davanti i campi in cui sono tornata, per ritrovare i dolci ricordi del mio passato di figlia e bambina.
Anch’io ho la mia Holt.
È il primo romanzo che leggo di questo autore e sono rimasta affascinata dalla sua scrittura e dalla storia così dettagliatamente descritta. La sua penna è decisa e arguta. Non lascia scampo.
I personaggi li conosci tutti fin da subito, così ben caratterizzati e potenti. Ci troviamo in America, in questo villaggio di lampioni blu e case spaziose e semplici.
Le vite dei cittadini scorrono tranquille quando all’improvviso Burdette ritorna in città. Un uomo trasandato, dall’aria burbera e strafottente.
Cosa nasconde il suo ritorno? Che storia avrà mai da raccontare?Mentre la voce narrante ci svela un passato ormai perso nel tempo, il futuro reale e incerto si prospetta davanti a noi.
Solo leggendo scopriremo se Burdette riuscirà a salvarsi da un destino che non perdona o se non troverà redenzione alcuna negli sguardi dei suoi concittadini e nelle parole della moglie abbandonata.
Holt è un concentrato di realtà, un mondo dove si può trovare il buono e il cattivo, il giusto e il torto.
Io ho fatto un viaggio stupendo. Fatelo anche voi.
Luna

“Io non so che valore monetario attribuiscano alle bambine dalle altre parti, ma nel maggio di quell’anno scoprimmo che qui centocinquantamila dollari – meno il valore della casa con due camere da letto in centro città – sembravano un importo appropriato”.

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Una questione privata

questione
Oh meravigliosa Fulvia, adorata mia innamorata.
Un bacio ancora prima di andare via.
Cosa può fare l’amore in questa nostra folle vita.
Può farci prendere coraggio e cercare con forza la strada per la nostra salvezza. Può farci diventare incredibilmente audaci e capaci di buttarci tra le braccia del boia.
Di qualunque cosa è capace l’amore, così come la morte.
Tra campi immemori abbiamo trovato i ricordi di un attimo passato negli albori del tempo.
Nei pascoli e nel bel sole del mattino abbiamo ritrovato noi stessi.
Nella guerra l’errore, nella fuga l’esaltazione alla vita.
La voglia di ritrovare, nella sconfitta, il rivale adatto, in grado di comunicare la verità nel dubbio, l’illusione del poter essere ancora amato.
Dolce Milton, riposa tra l’erba alta e il fango di una vergogna nemica, riposa tra i sussurri del vento e le fronde degli alberi freddi.
Riposa ancora nei ricordi di chi hai amato e che, forse, non ricorda più.
Questa storia ha il sapore dell zucchero nero, scura agli occhi, ma dolce in bocca.
Tra la guerra e l’amore vince quest’ultimo.
Anche se alla fine si muore.
E in fondo, si muore anche d’amore.
Luna

Uomini e topi

topi
Racconto capolavoro.

Da leggere, assolutamente.
E’ la storia di due uomini, della loro amicizia e della separazione.
Esperienza da fare, viaggio da condividere.
Sono gli anni in cui si moriva di fame, i lavoratori andavano alla ricerca di un posto in cui fermarsi e di una vita da raccontare.
I tempi bui della fatica fanno da sfondo verso i passi dei due protagonisti che convergono verso una fattoria che offre una scappatoia dalla fuga.
Uno esile e sveglio, l’altro grosso e taciturno.
Uno che lavora con la lingua, l’altro con le mani spezza l’esistenza.
Campioni per un giorno, tessitori di sogni.
E’ un romanzo fatto di speranze, verso la realizzazione di un desiderio comune.
Possedere un pezzo di terra rappresenta la libertà da una schiavitù fatta di comando e sudore.
Evitare la lite, sopportare oltre ogni limite pur di raggiungere la libertà.
E, anche se per poco, ci ho creduto veramente, seppur un tremendo destino veniva annunciato da tempo.
Ci ho creduto per un attimo, come ci hanno creduto loro.
Non ci ho creduto più, quando il presagio della fine incombeva dietro l’angolo.
Non ci abbiamo creduto mai, abbiamo solo sperato che finisse quanto prima.
E la fine è arrivata. In anticipo.
L’abbiamo vissuta con loro, con entrambi.
Mentre l’altro parlava e si scusava nel vento.
E il suo amico sognava con il volto attento.
Entrambi celavano un segreto.
Entrambi morivano sul colle dell’attesa. E del dolore.
Luna

Kafka sulla spiaggia

kafka
E’ una storia a due voci. Un vecchio e un ragazzo.

Lo specchio di una vita che si sta spegnendo verso una realtà che sta appena iniziando.
Il romanzo è lento, ma scorre veloce nella mia mente inondandone i pensieri.
Perchè la vita a volte è solo un profondo ritrovarsi.
Riprendere se stesso dalle macerie delle complicazioni, incontrare una donna che potrebbe essere la propria madre, rifugiarsi nell’azzurro di un quadro per ritrovare il tempo perduto.
Tutto questo in una canzone e in un racconto tramandato nel vento.
I pesci che piovono dal cielo scavalcano la capacità di parlare con i gatti, per poi squarciarli ritrovando la propria pace.
Se è la pace quella che cerchiamo.
Delirio e sogno si confondono come la capacità di amare e perdonare gli altri.
Il viaggio comincia con una fuga e trova il suo rifugio nei libri di una biblioteca abbandonata.
Vuota tra le sue grandi mura, accoglie solo chi veramente riesce ad andare al di là delle parole e dei versi sussurrati.
Una foresta incantata, un passaggio in un mondo sconosciuto, la voglia di far luce tra le tenebre dei ricordi perduti.
Murakami offre tutto questo in uno dei suoi più celebri e discussi romanzi.
I suoi personaggi vanno fuori da ogni possibile schema e si impara ad accoglierli come si usa fare con i doni inaspettati.
Questa è poesia per i miei occhi.
Il cibo per la mia anima sognante.
Ricercatore di un tempo fatato.
Costruttore di racconti inafferrabili e protetti.
Quanta strada ancora per capire dove vanno a finire i pensieri.
E i sogni.
Luna

Nel guscio

guscio
“Mi ritrovai immerso in liquidi e parole.
Rimbombava la voce di mamma e lo sguardo innamorato di papà.

Sentivo ogni minimo passo, la partecipazione della donna in ogni gesto e movimento.
Percepivo la sicurezza della mamma quando parlava con un amico, intenti a creare quell’assurda storia.
Avvertivo ancora la paura in lei quando rimaneva sola e pensava ad un inquietante piano da mettere in atto con la partecipazione dello ZIO.
Quindi ho uno zio, fratello del mio papà.
Sento lui e la mamma avvolgersi, a volte, tra le lenzuola calde del letto nuziale.
Sento lui spingere dentro il corpo della mia matrioska qualcosa di caldo e pulsante, mi batte la testa e mi rende nervoso.
Sento la mia Trudy gridare forte, no, non voglio che facciano male alla mia mamma.
Il silenzio conquista attimi di leggera malinconia.
I miei genitori non stanno più insieme, questa è la verità.
Non mi sento triste perchè sono sicuro che troveranno un modo sano di crescermi insieme.
Tuttavia, percepisco ansia e tremori, il babbo non parla mai di me con Trudy.
Vogliono disfarsi del mio corpo dopo il parto? E della mia anima, che ne sarebbe?
Ho paura adesso. Ho il timore di vivere.
Voglio rimanere qui dentro, protetto da queste membrane e sostanze che io chiamo pareti.
Se ci penso bene è meglio restare qui, nel mio guscio forte.
La curiosità dell’esterno, in realtà, mi prende, a volte.
Vorrei tanto vedere il viso della mamma, sentire il calore delle sue braccia e, finalmente, scoprire la verità.
Perchè papà non torna a trovarla?
Perchè lo zio ha paura di rimanere con lei in città?
Cosa succede mamma? Il buio sta calando dentro le nostre viscere.
Il terrore ci confonde.
La speranza fioca, ormai ci abbandona.
Che accade mamma? Perchè tutto è vuoto?
La voglia di scoprirlo mi coglie dentro del tutto impreparato.
Mi preparo ad uscire. Sono felice di vivere da fuori.
Emozionato del domani.
E dopo il freddo e il sudore, finalmente la luce”.
Luna

Quella sera dorata

downloadMai romanzo mi è sembrato così dolce ed intenso.
Insieme a dialoghi incalzanti e scenari romantici, si crea irrimediabilmente una storia intricata e, a tratti, molto dolorosa.

Tante anime ruotano attorno a qualcuno che ormai non c’è più.
Un ricordo.

La natura offre diverse vie di fuga alla sofferenza e allo sconforto, ma alla fine solo l’amore riesce a colmare il vuoto creato dalla morte.
Parole al vento mentre una cena accompagna le giovani vite.
Baci spezzati dall’angoscia di poter ferire qualcuno.
E una moglie raccoglie ancora quello che il passato ha lasciato da vivere.
L’arrivo di uno scrittore può cambiare tutto. Succede l’irreparabile. L’amore.
Tuttavia non è facile riconoscerlo dopo anni di solitudine.
E accoglierlo dopo tanto tempo può far male davvero.
Ci vuole molto coraggio per cambiare una vita.
Un futuro brillante, anni di studi per capire, alla fine, che quello che si vuole è lontano da quello che si ha.
E scappare ricominciando è l’unica via per la salvezza.
Sono riuscita a vedere i protagonisti di questa storia.
A creare i loro visi. A sentire le voci.
Credo che sia questo il miracolo della lettura. Riuscire a entrare dentro quelle pagine.
Chi riesce a creare tutto questo  non può che essere un genio.
Oppure un abile scrittore. 
Luna