La macchia umana

macchia
Roth è un gigante della letteratura.
E lo sono anche i suoi personaggi.
Non mi nascondo nel dire che è il mio primo Roth e l’ho trovato stupendo.
Stupenda la similitudine tra gli orologi fermi e la morte del genitore, del padre.
Il protagonista, Coleman, ne affronta di ostacoli durante tutta la sua vita, dovrebbe farmi rabbia per come l’ha vissuta e invece mi appare un leone in gabbia.
Nasconde un grande segreto, di quelli che impediscono di condurre un’esistenza felice, di quelli che ti fanno morire dentro.
Eppure lui non muore, afferra la sua vita come un affamato afferra un tozzo di pane e la morde più che può, come può.
Tutti i personaggi di Roth hanno un vuoto dentro, tutti nascondono qualcosa.
In molti appare evidente, in altri è ben celata.
Li adoro tutti.
Il superstite di guerra è quello che più ti entra dentro, e ti fa male.
Vorresti invocare giustizia e farlo ammazzare, ma gridi pietà e lo perdoni.
Le parole di Roth sono acqua gelida e fuoco aperto.
Sono furia incontrollata e vita imperfetta.
Sono anime disperate, amore non protetto, pugni che fanno male.
Lo adoro, lo amo perdutamente.
Regalatevi momenti felici, leggete Roth.
Luna

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Gli inconvenienti della vita

vita
Cameron è un maestro dei dialoghi.

Di lui mi colpisce molto la profonda introspezione, le riflessioni acute e pungenti, le sottili venature della vita.
Il libro si compone di due racconti, due storie d’amore e di fallimento, di delusioni dell’umana esistenza e  realizzazione della propria capacità personale di resistere alle difficoltà.
Resilienza, volontà di recupero.
I protagonisti presentano se stessi attraverso i propri pensieri, ognuno di loro ha subito una perdita che la vita non riuscirà mai a restituire.
A volte lo scambio di battute appare superficiale, ma nasconde dentro le aspettative di animi infranti e la voglia di ricominciare ancora, più di prima.
Mi ha lasciato dentro un’infinita solitudine e la nostalgia dei giorni felici.
Ho amato l’intensa sofferenza trasmessa attraverso l’indifferenza alla vita, la voglia di porre fine ad una lotta travagliata per poi ritrovare la voglia di farcela negli occhi dell’altro.
Anime che si attaccano ad altre anime distrutte.
Voglia di sentire ancora emozione di vita, passione dell’esistenza altrui.
Per chi vuole sapere che gusto ha la vita nonostante la perdita.
Per chi ha fame intensa di legami.
Per chi vuole vincere una sfida.
E, a modo proprio, ce la fa.
Luna

Storia nera di un naso rosso

storianera
Ho cominciato a leggere questo titolo solo perchè spinta da un conoscente entusiasta. Tale ammirazione non poteva venire dal nulla.
Ho accettato di conoscere un nuovo autore, di quelli che sai che ha scritto un libro però è troppo giovane per essere davvero molto bravo.

E invece lui è bravo, lo è davvero.
Racconto corale, storia a più voci.
Lamenti e sospiri che sforano nel pianto.
Storie scomode, di come un uomo può morire, e può farlo in più modi.
O forse in uno solo. Buttandosi.
Lanciandosi incontro alla vita che riserva dolori e sorprese tradite.
Accogliendo la sofferenza che penetra dentro alle vene.
Accettando l’insoddisfazione che diventa ogni giorno sempre più presente e pungente.
La storia è unica, ma in realtà si snoda in vicende parallele, passate e future, nel tempo che scorre.
Dinamiche contorte, legami duraturi ed effimeri, voglie indesiderate ed inespresse.
Da cornice una bella Milano, autentica nel suo stile raffinato e distante con la sua anima fredda e tagliente.
Un mondo che va avanti e non risparmia.
Voglia di essere uno tra tanti, senza dover affrontare la propria vergogna.
Di anime cattive se ne incontrano ogni giorno.
Consapevoli o meno del potere di ferire e fare male al cuore.
Che la vita poi ti presenta il conto.
Che tu sia seduto al tavolo di un winebar, o disteso a terra alla ricerca di soluzioni.
Ritorna la verità, spietata ed inarrestabile.
Così come la morte, non risparmia nessuno.
Luna

Viva la vida!

frida
Eccezionale racconto della vita di una donna.
Un essere speciale in tutte le sue forme e dimensioni.

Corpo: martoriato da un incidente che sa dell’incredibile.
Anima: leggera, dalla voglia di vivere incommensurabile.
Mente: elastica e voluminosa con la voglia di esprimere e scoprire.
E’ lei, Frida, donna dalle mille sfaccettature pronta ad esplodere e volare verso l’infinito.
Se volete conoscere la storia della sua vita allora questo non è il libro giusto.
Qui troverete esclusivamente i suoi pensieri, i suoi desideri più profondi, trascinati da una nube di tormenti e delusioni.
Un amore che ha rovinato per sempre attese e speranze.
Un matrimonio voluto fortemente nonostante le incomprensioni e i contrasti.
Ed infine, il Messico, una terra selvaggia dai colori forti e dalle idee attente e rivoluzionarie.
Personaggi, che hanno fatto la storia, l’hanno conosciuta e amata.
Uomini e donne hanno assaporato la sua linfa viva e brillante.
Frida si perde tra le pagine di una realtà dai mille volti e sfaccettature.
Amanti e amici.
Sguardi e parole. Tutto parla di lei.
Cuore pulsante di vita, della voglia di non mollare.
Morte e rinascita, lunghe attese di felicità e incanto.
Ebbrezza che scorre lenta tra arte e profondità.
E se la vita è breve l’illusione lo è ancor di più.
Rimane solo il ricordo di aver amato, un tempo.
Mentre le viscere chiedono la pace e i pensieri solo il perdono.
Pietà, per non aver mollato mai e così fortemente sofferto.
Comprensione, per un corpo trafitto dal pianto e uno sguardo perduto nel tempo.
Luna

Al mio amico Arthur. Un mio personale pensiero a chi ha dato tanto nell’invisibilità dell’etere e ha creato un mondo fatto di legami veri e di immagini che non si perderanno nel tempo. Luna

Questo è il link della PaginaNatalizia2017. Nata dall’amore di tutti noi per le tradizioni e l’amicizia. Dedicata ad Arthur, naturalmente. 
http://www.scriveregiocando.it/natale17.html

Invisible Monsters

monster
Storia crudele fatta di incredibili verità.
Un viso rovinato dalla paura e dalle aspettative di vita.

Una bellezza che fa male, un amore che uccide.
Una modella perde il suo fascino per via di un colpo di fucile.
Non ha più mascella, la sua debole lingua pende all’infuori come una bandiera che si muove al vento.
Uno specchio rotto che non riesce più a riflettere.
E poi il fato aiuta due destini fatti per incontrarsi: donna sfregiata e donna creata.
Anime fatte di pura energia rovinosa, vite tristi di esistere, corpi stanchi di apparire.
Voglie invisibili, desiderio di sparire nel nulla tra tanti visi uguali, intatti, come dal nulla creati.
Speranze infrante, legami ritrovati, eventi ripetuti nel tempo.
Il linguaggio di Palahniuk è asciutto, pulito, grida lacrime.
La vicenda si complica, poi si assottiglia e infine si delucida come uno spiraglio di luce che rischiara gli attimi di eternità.
L’attrazione fra due anime può essere fatale, il feeling veloce e duraturo. Ritrovato.
La società moderna mette tutti a dura prova, si chiede tutto, sempre di più.
Le capacità sviluppate negli anni non sono mai sufficienti, ci vuole altro, altro ancora.
La bellezza eterna non esiste, quella duratura deve avverarsi.
Chi non è all’altezza della prova non lo sarà mai, chi lo è deve esserlo per sempre.
L’umanità non esiste, solo la perfezione e le oscenità devono rimanere nel tempo.
Chi è provato dal mondo e dalle delusioni può cercare di realizzarsi tentando di imboccare la strada più giusta.
Può cercare i legami.
Può piangere o mollare.
Oppure spararsi un colpo in faccia.
Luna

L’abito di piume

piumeE’ come volare leggeri.
Una nuvola di piume in mezzo alle stelle.
A
li spiegate al vento al centro dell’eternità.
Amori interrotti bruscamente. Cuori spezzati.
Desideri annientati.
Speranze disattese. Futuro incerto.
Ritorno al paese. Alle origini.
Quando si è devastati nell’anima l’unica cura possibile è la casa.
Ridisegnare i contorni della passata esistenza, vissuta, e ricollocarvi la propria vita.
Sudore freddo, acerbo. Colori caldi.
Vecchi legami ritrovati nel tempo.  Cibi gustati con uomini gentili e complicati.
Incidenti. Morte. Rinascita.
Pensieri attenti, allertati dal mistero.
Ricordi che riaffiorano lentamente agganciati al filo dell’eternità.
Il racconto è abbastanza semplice, mai banale.
Un cuore infranto ha sempre bisogno di ricominciare.
L’amore completa l’esistenza che si sente assente al mondo.
Un paese è dove si ritorna per riprendersi la lasciata serenità.
Il passato rimane ancorato alla memoria e viene ritrovato, immancabilmente, tra quei paesaggi dispersi nella memoria.
I volti amici si accendono di gioia. la malinconia rientra al proprio posto.
Tutto torna pulito come prima.
Mentre si ha voglia di ricominciare insieme.
E da soli.
Luna

 

Il figlio maschio

il figlioDa sempre mi sono chiesta perchè l’erede della famiglia deve essere considerato, veramente, il figlio maschio.
Perchè porta il cognome del padre?
Perchè gli uomini sono più capaci? Più coraggiosi?
Le risposte sono tante e tutte diverse tra loro.
Una cosa è davvero certa però: le donne nascono capaci quanto gli uomini.
E se fossero più in gamba dei propri mariti? E dei fratelli?
Inaccettabile. Troppo audace come affermazione.
Eppure la storia lo dimostra.
Non quella dei libri che abbiamo sottolineato a scuola. Non necessariamente.
Ma la vita di tutti giorni. Vissuta momento per momento.
Le donne. Esseri sublimi, delicati, ma forti.
Le storie le hanno inventate loro. E tramandate nei tempi.
Raccontate ai piccoli uomini. Insegnate alle giovani donne.
La vita siciliana è piena di odori e sapori al femminile.
Donne che si sono inventate nel tempo.
Anime in pena, pronte a rialzarsi. E a combattere.
Menti sottili e raffinate. Mamme attente e obbedienti.
E se non vogliamo accogliere l’idea della donna intraprendente e indipendente, più dell’uomo, beh, ammettiamo allora che donne e uomini sono uguali.
Scopriremo insieme che non lo sono veramente.
Impareremo ad amarli perchè diversi.
Fragili e indifesi. Forti e temerari.
Ma tutti preda delle sofferenze e delusioni.
Vittime della paura. Scaldati dalla speranza.
Perchè quella accomuna tutti.
E tutti, insieme per la strada, tortuosa ed immensa, della vita.
Luna

E a proposito di virtù e qualità, ecco cosa mi ha scritto un caro amico di blog (in altra sede):
E’ un onore grandissimo, per me, ricevere questo tuo commento. Alla tua salute, cara compagna. Che la vita e chiunque ti circonda, possa sempre mostrare gratitudine e ammirazione nei tuoi confronti per tutto ciò che hai meritevolmente guadagnato con le tue infinite risorse. Sei semplicemente mitica!! LUNAA!!
Commossa e senza parole. Grazie infinitamente Tommy.

 

Le signorine di Concarneau

signorineNessuno come Simenon riesce ad analizzare una vita.
Grazie ad un piccolo, e a volte, insignificante episodio l’esistenza dell’uomo viene esaminata a secco e scandagliata nelle sue piccole forme e abitudini.

Un artista. Niente da dire.
Le piccole miserie dell’esistenza. La vigliaccheria. Le paure.
A volte è la storia di un’anziana coppia.
In altre invece, un giovane figlio perduto.
Questo romanzo, in realtà è incentrato su diversi rapporti.
Fratello e sorella.
Uomo e donna.
Madre e figlio.
A fare da cornice, un paese abitudinario fatto di gente tranquilla e lavoratrice.
Un pescatore che oltre ad essere un uomo maturo è anche un bambino alle prese con le attenzioni delle sorelle, padrone assolute dei suoi vizi e dei suoi amori.
Una tragedia che sarà un’occasione di libertà. Da prendere al volo. Per non morire.
Scene quotidiane di amore egoista e insano.
Affetti sconfinanti in legami possessivi e chiusi.
Forse a volte noi stessi non ci accorgiamo di come sia difficile camminare con le proprie gambe.
E’ molto più semplice poter confidare sulle scelte degli altri, quando sono gli altri a scegliere per noi.
E ad un tratto la vita ci appare vuota. Non vissuta.
Abbiamo rinunciato ad un amore perchè alla nostra famiglia non piaceva.
Oppure abbiamo abbandonato l’idea della felicità perchè urtava con il pensiero collettivo…
Quante volte siamo condizionati dagli altri. Dalla loro opinione. Dal loro assenso.
E se invece fosse più semplice spiccare il volo… allontanarsi dalla paura del consenso, della delusione.
Non è mai cosa facile. A volte il condizionamento è addirittura invisibile.
E se avessimo avuto accanto persone diverse, la nostra vita sarebbe stata sempre la stessa?
Se avessimo dato ascolto solo alla nostra voce…
Se solo riuscissimo ad urlare più forte degli altri..
E sentire veramente solo noi stessi.
Luna