Nel cuore di Yamato

yamato
La scrittura giapponese è delicata e lenta nel cuore. 

Parla di uomini e donne fragili e duri come la notte, di vite che si intrecciano e, alla lunga. si ritrovano disperse.
Cinque storie piene di amore e sentimenti nati nel tempo, desideri inespressi nelle pieghe dei lunghi giorni e vita vissuta tra scoperte e sacrifici.
Il Giappone mi torna in mente con i suoi colori devastanti, di una luce immensa.
Il mondo orientale è pieno di simboli, messaggi nascosti nei gesti quotidiani, pura legge delle illusioni, realtà che trafigge.
Mi sono persa tra le varie storie dei protagonisti, mi sono illusa che tutti, prima o poi, avrebbero vinto, ma non è andata così.
Sono rimasta immobile, emozionata dalle parole di quella realtà rivelata a pochi, di un destino fantasma che non accetta sbagli.
Le piante e i fiori di quella terra mi hanno inondata di profumo e immagini nitide, mai assenti.
Mi sono sentita rigogliosa mentre la natura si mostrava ai miei occhi, nuda nella sua immensa perfezione.
E di fronte ad un miracolo del genere chi siamo noi per opporci al tempo e ai cambiamenti.
Possiamo noi combattere il tempo che decide delle vite, e la storia che va verso l’intramontabile?
Siamo solo polvere, e vento leggero.
Nuvole sparse.
Siamo isole e vulcani.
Siamo petali, fragili e asciutti.
Pronti a volare al minimo vento.
Pronti a cadere, nella terra bagnata.
Luna

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Caino

caino
Saramago è sempre una garanzia. 

Anche quando fa dell’ironia, quella vera. 
Anche quando parla di religione a suo modo e fa venire in testa mille domande.
E’ uno scrittore completo, ha una penna brillante, uno stile unico nel raccontare e delle buone storie  da vendere. Uno dei miei scrittori preferiti.
Grazie a questo romanzo faremo un viaggio nel tempo con Caino, sì, proprio con lui, con colui che per primo ha inventato la cattiveria. Il male verso un altro uomo.
Non so che effetto farà a voi, ma io mi sono schierata dalla sua parte ad un certo punto del racconto.
Faremo la scoperta di un Dio ambiguo, tutti gli episodi del Vangelo verranno setacciati e analizzati al fine di comprendere.
La natura di Dio è davvero così tollerante e generosa?
Perchè il nostro Creatore mette così a dura prova le sue creature, quasi fino a punirle duramente?
C’è tanto su cui riflettere, mille modi di prendere posizione e cambiare idea.
Saramago è tenace nel punzecchiare il lettore, lo porta fin dove vuole lui per poi abbandonarlo in una solitudine urlante.
Si chiama arte, e lui è capace.
Non ci si annoia durante il percorso, è una pioggia scrosciante, un tempo incerto.
Mi piace volare insieme a lui, e adoro l’atterraggio.
Astrazione in mezzo alla realtà.
Probabilità intorno alla fantasia.
L’effetto è proprio quello che si cerca e ricerca per tutte le pagine dei libri: introspezione, riflessione, e infine, rivoluzione.
Luna

Peter Pan

peter-panEsordio di felicità. Un attimo ed eccola.
Uscendo dall’aula in preda alla soddisfazione.
Richiamata per il verdetto. 
Non si riesce ad assaporare veramente quello che è successo e sembra quasi un sogno.
Niente incubi stanotte.
Ed è per questo che ho pensato, ancora una volta, di portare una favola davanti ai vostri occhi.
“Vedi, Wendy, quando il primo bambino scoppiò a ridere per la prima volta, la sua risata si ruppe in mille frantumi che si sparsero saltellando tutto all’intorno, e questa fu l’origine delle fate”.
E della follia, e della speranza. Dei racconti.
Da domani inizia la vita vera, quella sudata che, a volte, fa paura.
Sono pronta, senza inutili voli pindarici.
Sono pronta a vivere davvero.
A sbagliare, a dubitare, a non retrocedere.
Finalmente la libertà.
Ne ho sentite di storie da piccola. Ne ho raccontate tante al mio fratellino.
Ma mai, una come questa, mi era stata riportata.
Nessuna colpa ne faccio ai miei genitori.
Mi hanno lasciata libera di scoprirla da sola.
E ogni giorno la brezza leggera del vento mi riporta il sussurro della vita.
L’esistenza è la vera storia.
E a noi il compito della vita vera.
E dei vari modi di essere e di esistere.
A noi la vita.
Luna