Alta fedeltà

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Fare le classifiche delle cose che più amo e odio è una cosa che mi è sempre venuta difficile.

Cioè, nel momento in cui devo farle non mi riesce di ricordare nulla, nemmeno un nome che da sempre vive nella mia mente, nulla che possa portare alla memoria le mie preferenze.
Niente, non è roba per me. E nemmeno per Rob.
Lui ci farà conoscere le donne più importanti della sua vita con una ingenuità che mi ricorda gli adolescenti alle loro prime esperienze.
Non farà una vera e propria classifica, ma le numererà in ordine cronologico.
L’ordine prima di tutto.
Lui è un autentico egoista. Di quelle persone che non odi perchè capisci che non vogliono fare del male, ma che vivono in quel modo solo perchè è l’unico che conoscono.
E’ come quei tipi che vanno condotti per mano e a cui devi indicare i giusti comportamenti e le occasioni che si stanno perdendo.
Un bambino cresciuto, di quelli che riescono ad aprire un favoloso negozio e poi non sanno come farlo perchè quella dimensione rispecchierà la loro interiorità e il senso di solitudine che li attraversa.
Rob farà del suo negozio di dischi un motivo per vivere e la musica sarà una costante delle sue giornate.
Ci saranno sempre nuovi brani da registrare e frasi da dedicare.
Peccato che non riesca a colorare nello stesso modo le sue storie d’amore e il suo amore più grande: Laura.
Sarà lei il centro della storia, sarà lei amore e morte, egoismo e sacrificio.
Paura e necessità.
Perchè l’amore apre porte sconosciute e invalicabili.
L’amore esiste da sempre. Come la musica.
Luna