Antigone

AntigoneLa guerra per la spartizione del regno, non è cosa nuova nella storia e neanche nelle antiche leggende dei nostri padri.
Ma il coraggio di una ragazzina che si ribella alle regole e alla tirannia…questa si che è tutta un’altra cosa!
In effetti non è la storia più allegra che mi è capitato di leggere, ma racchiude in se profondi insegnamenti e valori.
L’amore, sempre presente nella nostra vita..
La fedeltà alla famiglia e ai propri fratelli.
Alla fine dei combattimenti nessuno dei guerrieri rimane in vita.
Entrambi i fratelli di Antigone muoiono nel tentativo di impossessarsi del regno del proprio padre, Edipo, re di Tebe.
Uno di essi viene considerato eroe poiché legittimo discendente di Edipo e nuovo re di Tebe.
L’altro invece usurpatore e traditore accusato di aver cercato di rubare il trono al proprio fratello.
La giovane Antigone si ritrova sola e, quel che è peggio, non può neanche seppellire il fratello “traditore” poiché il nuovo re, Creonte, lo ha severamente vietato. Chi non merita il titolo di eroe non ha diritto ad una giusta sepoltura e il corpo deve essere lasciato a marcire nei campi sotto lo sguardo attento, e non solo, dei corvi.
Lei si ribella a questa ingiusta disposizione e verrà punita, morendo tristemente in una grotta buia.
Privata del sole muore, come tutti i fiori e le piante del nostro mondo.
Come tutti gli esseri umani.
Chi di noi avrebbe avuto questo coraggio?
Quanti di noi…
Quante volte ci nascondiamo dietro la volontà degli altri.
Ci copriamo perché incapaci di pensare con la nostra testa comodamente appoggiati ai comandamenti posti dagli altri.
A quante ingiustizie assistiamo…
Non riusciamo a far sentire la nostra solidarietà verso gli altri quando è necessario esprimere la nostra opinione.
Spesso la sorte dell’altro non ci interessa, preferiamo abbassarci ad una volontà “superiore” piuttosto che batterci per un nostro fratello ferocemente attaccato e colpito.
Figuriamoci se si tratta di un cadavere..meglio lasciarlo lì a marcire..tanto lui non sente più niente.
Se non siamo giusti fra noi esseri viventi…se non si rispetta la dignità degli altri..se non siamo noi stessi a pretendere la giusta civiltà..se non noi, CHI.
Se dovessimo celebrare solo i nostri eroi, io sarei la prima ad essere buttata lì in quel campo desolato.
Antigone diventa l’emblema della ribellione alla prepotenza.
Alle istituzioni che opprimono la volontà degli uomini.
Alle regole ingiuste che minacciano le nostre esistenze.
Forse non tutte le vite sono uguali. Forse alcune sono più importanti di altre.
Ma forse tutte sono necessarie affinché si possa apprendere sempre qualcosa in più sull’umanità intera.
E sulla nostra stessa esistenza.
Luna

4 thoughts on “Antigone

  1. Non penso sia un caso che sia stata scelta una donna come paladina del giusto contro i soprusi dei prepotenti e della società. Forse è destino delle donne lottare per cambiare le cose, per la giustizia o semplicemente per l’Amore (con la A maiuscola). Bisogna avere coraggio molto coraggio e coerenza per portare avanti la giustizia. Complimenti sei di stimolo per la lettura.

  2. Bella creatura della notte Antigone… Emone pianse molto per lei!
    Sicuramente era una creatura morale, togliendo l’accezione negativa di quest’ultimo termine che nella prospettiva di Nietzsche condivido. Antigone era morale poiché rifletteva sul suo agire.

Scrivi una risposta a renzodemasi Cancella risposta