David Golder

david
La Némirovsky colpisce dentro e fa male.
Parla di un uomo e di tutti i possibili uomini.
Narra di suo padre e degli ebrei affamati e avidi.
Parla di una famiglia che non esiste, della solitudine delle unioni, del senso inutile di una vita vuota d’amore.
Golder è un uomo d’affari, sempre pronto a far soldi.
Ma questo non lo salverà, non lo aiuterà a ritrovare la strada di casa.
Sarà solo per tutti gli anni del suo vivere, nonostante sia padre e marito.
Ma di legami tenuti saldi solo con i soldi, l’uomo non saprà presto che farsene.
Se arrivano richieste di denaro invece che frasi d’amore, i rapporti presto si recideranno, diventeranno sterili e asciutti, come una pianta secca pronta a morire.
Rendersi conto di tutto questo è doloroso, ad ogni età della vita.
La famiglia a volte è tutto quello che abbiamo, quando c’è la fiducia di potercela fare insieme la vita diventa una cosa a due, e poi a tre o a quattro.
Ogni componente diventa un pezzetto di noi, si diventa unità inscindibile di singole persone fatte per stare insieme.
Questo è l’amore. Roccia che non si corrode.
Quando l’amore è solo vanità e bisogno non  è degno di chiamarsi tale, è inquinato, è sporco di male, è sangue fresco.
Non è amore, è solo quello che può essere: interesse.
Difficile per un uomo accettarlo, quando è stato lui stesso a provocare questa profonda falla.
Golder mi ha fatto rabbia e tenerezza insieme.
Emozioni che sconfinano nella pietà e nella voglia di cambiare le cose.
Eppure la vita seguirà il corso degli eventi.
Quegli eventi della fine di una vita.
Luna

Città sola

citta sola
La solitudine è roba per tutti. Nessuno escluso.
Fa parte della vita, dell’esistenza umana, e fa paura.

Da tempo volevo leggere qualcosa di davvero profondo e sono contenta di essere incappata in questo saggio.
E’ un’opera di biografia che tocca le vite di molti artisti e fotografi famosi della New York di molti anni fa.
Personaggi insoliti e affascinanti, storie di bambini abusati, di legami irrisolti, di anime perse nel vuoto di una città soffocante.
Splendida la figura di Andy Warhol, genio eccentrico e tremendamente solo.
Fantasma di se stesso alla ricerca della creazione dell’opera perfetta, perfettamente incompleta.
Indagatori degli animi afflitti, cuori doloranti in corpi alla ricerca del movimento.
Il sesso un’arma usata per coprire la solitudine dell’interiore, spesse coltri di rabbia ricoprono i sensi ormai perduti negli albori del tempo.
Fratture inimmaginabili nascoste dal tram tram quotidiano, crepe dell’animo umano.
Pena, forse dolore per tutti loro.
Non si rimane indifferenti.
Lotte per i diritti civili, verso un manifesto che dice “No al silenzio, sì alle urla”.
Mai nascondere niente, tutto deve essere donato al pubblico.
Così si comincia a parlare dell’Aids, delle malattie che portano all’isolamento, al terrore del contagio da contatto, alla soppressione di tutti i desideri sessuali se animati da perversione.
La lettura di questo testo mi ha portato a conoscere tanti aspetti delicati sul tema della solitudine. 
Il senso profondo dell’altro porta, a volte, una paura straziante dell’incontro.
Il perdersi dentro se stessi provoca disagio e conoscenza.
Senso cupo dell’arrendersi. Tremenda voglia dell’illusione dell’amore.
Amare, sparire nel diverso, fondersi negli altri.
Voglia del reale, dell’unione.
Da leggere. Nella solitudine delle proprie stanze.
O tra il senso perdurante della riconoscenza.
Luna

Sette anni di Luna. Grazie a voi.
Dedico la mia solitudine a mio padre.
Sorgente di vita e di creazione.

Il giro dell’oca

oca
Erri De Luca commuove.
In questo suo scritto cattura le emozioni che si hanno nel profondo e riesce a far venir fuori la verità.
Di desideri irrealizzati ne abbiamo tanti, non sempre portati alla luce.

Quello che fa l’autore è riscostruire la propria storia partendo dalle origini, sarà un viaggio fatto di ricordi e sensazioni inespresse.
Parlerà tanto, ma non sarà mai da solo.
Verrà fuori il figliolo che non ha mai messo alla luce, colui che è stato solamente ipotizzato.
Un filo conduttore terrà legate due anime diverse e ugualmente fragili.
L’inverno e il vino faranno la loro parte.
La scrittura di De Luca è asciutta e stranamente estroversa.
Pur con le sue difficoltà riuscirà a mettersi a nudo.
La sua coscienza sembrerà solida e rilassata mentre realizzerà un desiderio che tanti di noi bramano: essere ascoltati.
Lui riuscirà a trovare il tempo per riscoprire se stesso e la sua famiglia attraverso un viaggio lontano, fatto di delusioni e rabbia, paura e indiscrezione.
Sarà intenso, pure per i duri di cuore.
E’ la confessione di un uomo solo che ha vissuto più di mille vite.
Sarà sincero, onesto.
Pigro in alcune sue riflessioni, al figlio apparirà arido di spiegazioni.
Un romanzo insolito fatto di domande.
Domande alle quali non sempre l’autore trova delle risposte.
Domande che ci facciamo anche noi. 
Su cosa ci siamo lasciati sfuggire.
Quanto abbiamo perso di noi lungo la strada?
Quanto coraggio abbiamo avuto?
Le linee sembrano appena tratteggiate.
Ma la gioia della scoperta è ancora tutta lì.
Luna

Adesso

 

downloadIo sono qui.
Aspetto da tempo una risposta a questo silenzio che mi attanaglia il cuore.
Dentro mi urla forte. Il silenzio, quello vero.
Poi arriva lui e da’ un senso a tutto questo caos.
L’ordine riporta la luce all’esistenza.
La luce confonde la notte.
Il sogno si avvera.
Cieche parole quelle della Gamberale. Non sanno dove stanno andando, ma partono ugualmente.
La mente le divora annientandole voracemente.
Nulla appare scontato. Niente è facile da carpire.
Solo suggestioni dell’anima.
E voci che rimbombano.
L’amore non sembra essenziale ad un cuore trasandato e poco attento.
E quando ci si ferma a esaminare la strada percorsa, le vie intraprese appaiono vane. Se non c’è l’amore.
Quell’essere ribelle e capriccioso.
Quella natura ostinata e attenta.
Fragile e delicata.
Niente viene affidato al caso.
Solo l’amore. Quell’eterno movimento.
Quell’anima colmata dall’aria e dal cielo.
Due vite che si alleano e si aggrappano indissolubilmente.
Energia che si crea. Si trasforma. Si rinnova.
Ricerca senza fine. E il fine, la felicità.
Luna

Uomini senza donne

murakamiMurakami li ha voluti descrivere a modo suo. Lentamente.
Senza rancore né odio. Semplicemente in solitudine.

La vita degli uomini può essere dolorosa a volte, triste e incompresa.
Le anime veramente uniche sono difficili da trovare. 
Si cerca sempre di non rimanere da soli perché il buio fa paura e le tenebre avvolgono i cuori.
La notte è più lunga e il sole tarda ad arrivare. 
Ma una donna non può essere la compagna di un’ora.
Forse neanche di tutta una vita.

I corpi muoiono, i vivi restano e piangono.
Sembra sempre che non ci sia una gioia al mondo in grado di coprire il dolore dell’assenza.
In realtà, in fondo alla voragine si trova quel rifugio in grado di donare speranza ed immortalità.
Un antro avvolto dalle nubi del dolore, intenso come un attimo.
L’amore. Unico e solo nell’universo.
Eterno e vivo per sempre.
Ed è questo che ci riporta alla realtà e sprigiona all’esterno il raggio abbagliante della malinconia.
Per questo un uomo diventa il migliore amico dell’amante della moglie ormai defunta.
Per ricordarla in eterno e vivere di lei.
E un uomo fugge perchè folle d’amore, ma non di passione.
E una donna racconta le sue storie ammalianti tra lenzuoli calde e corpi brucianti.
E un addio non è mai assoluto se una telefonata risuona di notte e una voce cerca conforto.
Ce ne sono migliaia di queste storie.
Miliardi di uomini e donne.
Eppure nessuno di questi è perfetto e mai nessuno davvero somigliante.
Tutti alla ricerca di un tempo perduto e di un battito che ancora riporta alla vita.
Luna

La boutique del mistero

boutiqueUna serie di racconti da togliere il fiato.
Mai banali o scontati.

Allusioni a sogni infranti. Paure disperate che emergono dal profondo.
L’animo umano viene scandagliato in ogni sua più piccola forma.
Il terrore del domani assale la mente e fa tremare i corpi.
Ironia anche, in abbondanza.
Buzzati è un grande autore dei nostri tempi.
Una vera scoperta per me.
Ogni singolo racconto è stato un’emozione e una ricerca.
Ogni più piccolo significato appare possibile.
Le domande si affermano copiose ed incerte.
E’ davvero quello che penso? Questo mi vuole far capire?
Risposte nessuna.
Perchè ciascuno di noi ci vede la gioia e il dolore.
La malinconia e la tristezza.
Una risata e una lacrima.
La morte e l’esistenza.

Paradossi che rimangono dietro l’ombra di un dubbio.
Misteri ce ne sono tanti. Quegli degli uomini. E delle loro vite.
Non spetta a Buzzati svelarli. Lui ce li rende noti.
Ed è meraviglia.
Luna

Canto di Natale

fantasmaUn camino scoppiettante. La luce del fuoco che ti inonda gli occhi.
Un calore che pervade l’anima.
Un libro. I nipotini.
Questo è il Natale per me. Questa è la storia che leggerei.
Ad alta voce, senza far rumore…
La vita è davvero breve per viverla da soli, ma non tutti riescono a condividerla.
A volte non si riesce veramente a capire come un giorno, passato da soli, è un giorno perso. Sprecato.
Ciò non vuol davvero dire, che bisogna stare sempre in compagnia.
Sarebbe veramente difficile e faticoso.
Ma disporre l’animo verso gli altri è qualcosa che non si apprende a scuola.
Si trova dentro di noi.
Un’esistenza spesa ad accumulare denaro, proprietà, ricchezze.
Mica male davvero. Viaggi, cene stupende, una casa con mille comodità e scarpe da urlo.
E se invece quello ricco è pure taccagno?
Se per lui è faticoso l’approccio con gli altri esseri umani?
Se non vede niente di buono nelle opere altrui?
Se è Natale… e lui è solo.. in una sera qualunque..
Non si può non immaginare questa scena. E da qui inizia la magia.
L’incanto del Natale travolge chi apre il proprio cuore.
La musica invita al suono e alle cose belle.
La speranza si fa strada tra mille lacrime e paure.
Le voci portano risate e gioia di vivere.
Che sia un Natale sereno e “che Dio benedica tutti quanti”.
Luna
P.s. Questo articolo e tanti altri ancora, li potete trovare sulla rivista online dedicata al Natale e a tutti voi!
http://issuu.com/scriveregiocando/docs/scriveregiocando2013

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Se mi chiami mollo tutto… però chiamami

se mi chiamiPiù che una storia di vita, mi appare una favola.
Tutto è fatto di magia. E di perle. E di diamanti.

L’ottimismo che ne fuoriesce è enorme. Sono incantata.
Il racconto è commovente. Magico.
Capri fa da sfondo. Un’isola che raccoglie i segreti e le speranze degli uomini.

I personaggi sono indimenticabili. Mi sembra quasi di conoscerli.
La vita di un uomo comune coinvolge le anime e i pensieri di altri.
E non c’è da rimanerne indifferenti.
Fotografie di donne che ridono.
Cuori che battono da anni per pezzi di anime dispersi.
Bambini nati da soffi di vento sulla spiaggia.
L’amore che trionfa dopo il tempo della sofferenza.
Ognuno di noi vorrebbe incontrare nella vita una persona capace di guidarti quando il cammino appare incerto e difficile.
“Ci sono persone che ti saziano solo a guardale”. Forse questo è l’amore.
Non lasciarsi sopraffare dalle difficoltà richiede coraggio. E forza.
Ma la vita ci coglie impreparati, quando la meraviglia ci appare davanti.
Bisogna solo fidarsi di se’ stessi.
E degli angeli che, a volte, incrociano il nostro cammino.

Luna

Le notti bianche

nottiE’ davvero incredibile come una storia così semplice possa ingoiarti pagina dopo pagina, scena dopo scena per finire in un sospiro e in una lacrima.
Un uomo e una donna. Un classico!

Una storia d’amore mai nata.
Una promessa breve, ma intensa.
E come a dimostrare che la felicità è un attimo, l’amore abbraccia il giovane sognatore per un istante appena, abbandonandolo subito dopo nell’estasi e nella malinconia.
Un uomo che ha sempre vissuto immaginando.
Non vivendo una vita vera, ma attraversandola con il pensiero e  la fantasia.

Attraverso le vite degli altri ha vissuto la propria, negandosi le sensazioni e le emozioni dell’esistenza.
La paura che gli altri possano offendere la nostra anima porta a volte, a fare a meno dei rapporti umani e a godere della sola compagnia degli alberi, dei palazzi e dei fugaci passanti.
Perfino il vecchietto seduto puntualmente alla solita panchina diventa una presenza costante e rassicurante.
Ma quando arriva l’amore… tutto quanto assume un significato diverso.
E vita fu!
Anche quando ti accarezza per un attimo. Quando la poesia diventa suono e parola.
E il cupo angolo del cuore riprende a battere e a vibrare.
Che importa se dopo una lunga notte, il giorno ci riporta ad una lenta ed inesorabile realtà…
Ormai la mente ha sentito e gli occhi hanno visto…
La vita riprenderà a farsi vivere, e i palazzi a parlare…
Ma niente tornerà come prima.
L’amore cambia una vita. Tornare indietro è impossibile.
Quando accade è per sempre.
Luna