Chiaramente è una favola.
Da lui non ci si può aspettare altro.
Una fiaba senza tempo né spazio. Senza alcuna dimensione.
Due corpi fatti per incontrarsi. Due anime difficili da sfamare.
E una bocca alla ricerca dell’altra.
Appassionante come le parole raccontate, a bassa voce, da un narratore conosciuto.
Leggera come una piuma pronta a volare, spazzata via da un soffice alito di vento.
L’amore mette paura e spesso confonde.
Ci si nasconde aspettando il momento giusto per comparire.
Si scompare e si scappa dal niente. Avvolti da una nuvola di fumo.
Si riappare per la voglia di gioire, e morire, e vivere di vita.
Ci si immerge in una routine senza fine per capire che, alla fine, è proprio quella che ci manca.
Si vive di anima, corpo e nebbia.
Sempre alla ricerca di quel qualcosa che dà senso all’esistenza.
Giri a vuoto, passi calpestati più e più volte.
E quando l’amore ci arriva davanti quasi non lo riconosciamo.
E’ lui allora. Questo è l’ardore che si sente dentro.
Questo è il fuoco che brucia all’interno.
E quando, infine, le labbra si incontrano, ecco il miracolo.
La luce emerge. La scena riappare.
Le mani si incontrano.
La voglia ritorna.
Di quella vita breve, ma intensa.
E di quel bacio che sfida l’eternità.
Luna