La casa tonda

casa
Non è un thriller come tutti gli altri.

Questa è veramente tutta un’altra storia.
E’ un romanzo che racconta grandi verità.
Ogni anno una donna indiana sa che può subire delle violenze da parte degli uomini senza ottenere giustizia da parte degli altri uomini.
Questi sono i crimini più efferati.
Quelli voluti dagli uomini che non si battono affinchè le ingiustie smettano di essere perpetrate.
Solo violenza e tanto, tanto silenzio.
Una donna potrebbe non riprendersi più da simili abusi.
Perchè il corpo può rimane straziato, ma è l’anima ad essere lacerata.
Simili cicatrici non guariscono con il tempo.
Niente ritorna come prima.
A soffrire non sarà solo la vittima, tutta la famiglia rimarrà logorata.
Ma attenzione, cominciamo dall’inizio.
Da quella mattina in cui tutto sembra essere come sempre e tutti si preparano a vivere una solita, normale giornata.
Un giudice va in Tribunale, una donna  in ufficio a lavorare.
Ma quella che sembrava una pratica da archiviare diventerà un incubo difficile da immaginare.
Si rimane sconvolti da così tanta schiettezza.
La verità può far male.
Ed ancor più doloroso è sapere che episodi del genere sono realmente accaduti.
Che tanti di essi accadranno ancora.
Sono felice di sapere che molti si battono per ottenere i diritti che spetterebbero a tutti, prima ancora di essere rivendicati.
Triste nell’appurare che esistono tante realtà sconosciute a molti.
Sconfortata dal disagio, dalla crudeltà.
E per una donna violentata, un’altra, lotta per la propria libertà.
Senza mollare, nè arretrare.
Guardando avanti con la speranza del domani.
Di un domani migliore.
Luna