La ragazza dello Sputnik

downloadDevo ammettere che l’idea di leggere Murakami, non è di certo venuta a me che non amo particolarmente la filosofia nelle mie letture.
Le riflessioni e gli spunti mi attirano da sempre, ma questo scrittore giapponese appariva davvero troppo per me!
E invece… “cavolo” mi sono detta, “è fantastico”!

Mai letto qualcosa di così leggero e inafferrabile.
Etereo e così lieve.
La storia è davvero semplice e lineare.
Due amiche che forse non sono davvero tali.
Un amore mai sbocciato e sofferto.
Due corpi che si cercano e si scrutano minuziosamente.
La bellezza è al centro della vita.
Quella delle membra. E quella dell’anima.
La mia amica di sempre mi ha invitata a leggerlo, affermando con decisione di vedere noi in quei due spiriti inquieti.
In effetti c’è tanto di noi.
La voglia di capire l’altra e di afferrarne l’esistenza.
La ricerca sfrenata dell’amore.
Il viaggio dentro se stessi.
La scomparsa sembra un finale inquietante e oscuro.
Ma a guardare bene, io ci vedo la luce.
A volte le vite di ognuno di noi non seguono un filo logico.
E quando tutto sembra andare a casaccio, ecco che infine appare l’orizzonte.
Io la chiamo Consapevolezza.
Per altri invece, è semplicemente la Fine.
Luna

97 thoughts on “La ragazza dello Sputnik

  1. Ciao Luna, bella recensione!
    Non ho mai letto nulla di letteratura giapponese, sebbene abbia sentito pareri positivi su alcuni libri di questo scrittore. Chissà, magari un giorno lo leggerò. Intanto metto nella lista…
    Buona giornata, Luna.
    Luca

  2. Murakami è uno dei miei scrittori preferiti, consiglio caldamente anche After dark e Norwegian wood. 1Q84 è invece già più tosto da affrontare e lo sconsiglierei come primo approccio. Buona lettura!

  3. Ammetto di conoscere pochissimo della letteratura giapponese, anche se alcuni anni fa divoravo i romanzi di Banana Yoshimoto. Sento parlare molto di Murakami ma anch’io, finora, ho sempre temuto fosse pesantuccio. La tua recensione, breve ed efficace come piacciono a me, mi ha incuriosita. Credo che lo leggerò presto. Ciao!

  4. Anch’io lo ritenevo troppo intellettuale per me. Allora ho comprato Norwegian Wood e ho chiesto a mio marito (che è più smart di me!) di leggerlo: me lo ha caldeggiato. Quindi direi che se anche tu consigli Murakami mi posso fidare dei 2 pareri e lo attacco!

  5. Anche io l’ho appena letto e pochi giorni fa ne ho scritto anche io una recensione! Bellissimo e commovente, secondo me apre molte strade a tantissime riflessioni e la lettura è veramente così scorrevole.. presto vorrò leggere altro di questo autore! 🙂

  6. Il primo libro che ho letto di Murakami è stato Norwegian wood e da allora ho sempre acquistato un pò alla volta tutti i suoi libri.

    Molti ritengono che sia veramente uno scrittore vicino alla letteratura di un certo livello altri, ritengono, che sia solo “uno scopiazzatore” di altri pensieri.
    Fatto sta che a me la sua scrittura piace.
    E piace molto anche la sua fantasia…il raccontare quieto, mai stancante…

    Ho letto anche il libro di cui parli e merita di esser letto. Non è recente (1999) e per gli anni in cui è uscito era già avanti non solo come tipo di storia, secondo me, ma anche come linguaggio narrativo.

    buona giornata
    grazie

    .marta

  7. Non potevo non unirmi al coro di consenso che a quanto pare ci unisce quando si parla di Murakami. Anche io ritengo Norwegian wood il miglior capitolo della sua produzione ma si tratta di un parere puramente soggettivo, vincolato alle sensazioni scaturite dalla sua lettura capaci d’incastrarsi perfettamente con le emozioni in cui mi tuffavo in quel periodo della mia vita dando vita ad un ricordo pressochè indelebile.

  8. ma sai che mi hai letto nel pensiero? non ho ancora letto nulla di Murakami ma La ragazza dello Sputnik è nella mia lista dei prossimissimissimi libri da leggere
    Intensa come sempre, Luna, e questa volta più esplicitamente autobiografica! Mi piace!!!!!!

  9. Allora lo devo comprare. Ho da pochi giorni finalmente finito Dance Dance Dance. Non nascondo che ho fatto fatica a leggerlo. In certi punti mi sembrava di leggere parole di un genio, in altri momenti mi annoiavo e non vedevo l’ora che finisse. Aspettavo con ansia qualcuno che avesse letto come me Murakami. Grazie, Spot 😉

  10. Ho letto tutti i libri di Murakami, tutti d’un fiato.
    Uno più bello dell’altro.
    Ti posso dare un consiglio?
    Se vuoi qualcosa di misterioso, leggiti Nel Segno della Pecora.
    Se vuoi qualcosa di molto, molto strano, leggiti Tokyo Blues/Norwegian Wood.
    Quest’ultima mi ha lasciata in crisi esistenziale per tipo 6 mesi. MERAVIGLIOSO.

    Fede “Pachulli”

  11. Di Murakami ho letto 1Q84 in primavera, e ne ho ricavato un’ottima impressione. Credo che cercherò quest’altro libro, dopo la bella presentazione che ne hai fatto. 🙂

  12. Ho letto più di un romanzo di Murakami e mi piace molto come scrive. Ma personalmente lo ritengo uno di quegli autori che posso apprezzare solo a periodi. Ci sono giorni in cui non riesco proprio a leggerlo.

  13. Che dire… anche a me Murakami piace molto, o meglio, ha sempre affascinato. Alcuni libri sono davvero particolari, vien da chiedersi come abbia fatto a scriverli, ma lascia sempre il segno… Questo è uno dei miei preferiti, tra quelli che ho letto, assieme a Norwegian Wood.

  14. wow, mi hai davvero incuriosita tantissimo a leggerlo!
    Di Murakami ho letto “Norwegian Wood”, è uno dei miei libri preferiti.
    Mi ha lasciato tanto, compreso un grande vuoto.. Te lo consiglio davvero!! 🙂

  15. Ciao Luna…. dopo un secolo, torno! Non conoscevo ne scrittore, ne libro… ho già preso nota e lo leggerò… una storia che ci “assomiglia”, merita sempre di essere conosciuta! un sorriso gaia

  16. «Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l’andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell’alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l’unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia».
    Haruki Murakami, “Kafka sulla spiaggia”
    Questo scrittore, da come lo descrivi, e dal quel po’ che ho letto, deve essere davvero un genio. M’intriga tantissimo.
    Come vanno i tuoi impegni? Stancanti? Stimolanti? (o tutte e due le cose?)

  17. Cara Luna non conosco questo autore ma l’ho sentito nominare da un altro blogger ( Nicola, al quale piace molto). Ciò mi incuriosisce. Comunque volevo avvertirti che ti ho nominata per The versatile blogger. A presto Isabella

  18. Ciao Luna! Bella scelta! Io amo Murakami e in generale la letteratura giapponese! Posso consigliarti Banana Yoshimoto? Hai mai letto nulla di suo? Se volessi provare comincia da Amrita e L’abito di piume! Scusa l’assenza in queste settimane ma mi sono trasferita un un’altra città 😉 A presto cara

  19. Murakami è un autore che riesce a coinvolgere. Ho incominciato a leggerlo per curiosità perché un’amica mi aveva detto che la mia scrittura era simile alla sua. Devo dire che ne valeva la pena. Certo, bisogna liberarsi dall’abitudine tutta occidentale di risolvere completamente la storia, capire che i suoi personaggi vivono in un mondo che non è mai squadrato con l’accetta, che la vita non è un’avventura in cui agiscono eroi e antieroi, buoni e cattivi. La realtà è sempre un po’ più complessa di come siamo abituati a considerarla. In fondo è qualcosa che anch’io cerco di comunicare con le mie storie e forse, in questo, la mia amica aveva ragione.

  20. E’ vero quello che dice Guido, è un modo di vedere il mondo completamente diverso dal nostro. Chi ti aveva fatto pensare che Murakami fosse uno scrittore difficile? Fosse il fatto che fosse in odore di Nobel? 😛

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