Giro di vite

giro di viteI fantasmi fanno parte delle leggende popolari.
Esseri sospesi nell’etere, in attesa della pace eterna.
A pensarci mi vengono i brividi.
Se ne sentono di storie fantastiche.
Sembra quasi che molti li abbiano visti da vicino.

Io mai, neanche l’ombra.
Sarà fortuna. Superstizione. Paura.
In ogni casa, si dice, sia morto qualcuno.
Il terrore mi assale se solo immagino queste anime imprigionate nel nostro mondo.
Anime stanche che vagano nell’immenso.
Inutile divagare. Il romanzo parla di questo.
La scrittura non è assolutamente comune.
Le parole dicono tutto e non fanno capire niente.
L’atmosfera è quella del noir ai suoi esordi.
Completa. Vaga. Assolutamente tetra.
I personaggi hanno contorni sfumati. Tutto è avvolto da una folta nebbia.
La trama delinea uno scenario fatto di ombre ed insicurezze.
L’attenzione va scemando. I volti si susseguono.
Al centro di tutto due bambini. Esseri innocenti o demoni tentatori?
L’aria si fa sempre più cupa. La trama fitta comincia a dileguarsi.
Sono pronta per il gran finale.
E voi?
Luna

121 thoughts on “Giro di vite

  1. anche io sono pronta per il finale 🙂
    forse è tutto avvolto nella nebbia perchè i fantasmi sono incorporei e impalpabili e così i contorni dei personaggi, indefiniti, quasi fantasmi di questa vita (la mia è solo un’ipotesi ovviamente)

  2. Sono incuriosita come sempre. Per ora però dovrà aspettare la fine di un altro libro che sto leggendo, non si può stare dietro a tutto. L’importante è essere informati da te. Buona domenica Isabella

  3. caspita, che descrizione! Storie di fantasmi sono sempre piaciute e non mi sorprende un altro libro sull’argomento. Dal modo con cui lo descrivi, l’atmosfera è quella del Bates Motel.. o di certi film splatter dove aspetti l’apparizione del tizio con la maschera in faccia e la motosega in funzione.. brrr !!

  4. L’ho letto un paio di anni fa e ricordo di averlo trovato piuttosto inquietante e anche abbastanza incomprensibile. Non mi è piaciuto granchè, ma se l’obiettivo dell’autore era di spaesare il lettore, ci è riuscito!

  5. Come promesso sono qui. 😉
    Di Henry James ho letto sia “Giro di vite” che “Ritratto di Signora”, quest’ultimo romanzo l’ho sicuramente preferito al primo, ma questo autore non rientra tra i miei preferiti.
    un abbraccio

  6. Mannaggia, se dovessi darti retta il mio comodino traboccherebbe di libri, che già di suo non è messo per niente bene.

    Ma pronti per in gran finale in che senso?

    A proposito, ho letto che canti, cosa? 🙂

  7. L’avevo letto alle superiori… ti consiglio di fare un piccolo approfondimento culturale perché ci sono un sacco di cose interessanti da scoprire su questo libro.

    Un abbraccio

  8. Ma le tue lettrici leggono soltanto romanzi rosa, Luna? The turn of the screw, Giro di vite appunto, è uno dei romanzi più belli e inquietanti che siano mai stati scritti. Ci sono dentro tutta l’ambiguità e la sottile perversione dell’età vittoriana. Il romanzo, tra i migliori romanzi brevi di James, allo stesso livello di La cifra nel tappeto o La morte dell’idolo, ad esempio, è l’esaltazione dell’ambiguità narrativa. La costante incertezza sulla realtà delle manifestazioni paranormali, che potrebbero essere razionalmente espressione del delirio dell’istitutrice, è il principale ingrediente. Lo stile, deliziosamente al femminile, rende credibile la narrazione al di là della sua assoluta improbabilità, che rappresenta in definitiva l’assurdità del compito affidato alla povera (e forse folle) miss Giddens. Stupendo anche il film The innocents, tratto dal romanzo e interpretato da una straordinaria Deborah Kerr. Purtroppo è noto in Italia con il titolo, banalissimo, “Suspence”. Qualcuno l’avrà visto certamente. Sulle altre versioni è meglio soprassedere.

  9. Quando ho visto 100 commenti ho pensato e quando mai avrà tempo di leggerli tutti, poi ho verificato che è un dialogo con i tuoi lettori. Bello e impegnativo. Comunque grazie e sei la prima a cui sono piaciuti 2 miei post su blog in apparenza molto diversi. Saluti e salute.

  10. Molto interessante tutto quello che scrivi nelle Tue recensioni!!!
    Nella comune condivisione dell’Arte del Leggere Libri!
    Un cordiale saluto 🙂
    Claudio

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